Aiuto donne in difficoltà e che soffrono di dipendenza affettiva a ritrovare sè stesse, la propria autostima e la forza di liberarsi
Colpevolizzare le Emozioni: Un’Arma Nascosta nelle Relazioni Tossiche
Descrizione del post del blog.
3/28/20251 min read


Colpevolizzare le Emozioni: Un’Arma Nascosta nelle Relazioni Tossiche
Uno degli aspetti più subdoli della dipendenza affettiva è la convinzione che le proprie emozioni siano sbagliate. Chi vive una relazione tossica spesso viene accusata di essere “troppo sensibile”, “drammatica”, “esagerata”. Ogni volta che esprimi un disagio, ricevi una risposta che ti mette in dubbio. E così, inizi a dubitare anche tu.
Questo processo ha un nome: gaslighting emotivo. È una forma di manipolazione psicologica in cui l’altro mina progressivamente la tua percezione della realtà. Non lo fa sempre con cattiveria evidente, ma con frasi sottili e continue che insinuano in te il dubbio: “Forse esagero. Forse sono io il problema.”
Nel tempo, questo meccanismo può distruggere la tua autostima. Ti senti fragile, insicura, incapace di capire cosa provi. Ti vergogni dei tuoi sentimenti. E cominci a censurarti, a non parlare più per evitare il giudizio.
Ma non c’è nulla di sbagliato nel sentire. Non sei troppo sensibile: sei semplicemente una persona che ha bisogno di essere vista e ascoltata. Ed è un tuo diritto.
Le emozioni sono segnali preziosi: ti dicono quando qualcosa ti fa bene o male. Se qualcuno ti fa sentire sbagliata solo perché provi disagio, quella non è una relazione sicura.
Per uscirne, è fondamentale riconoscere il pattern. Impara a fidarti di ciò che senti. Scrivi le tue emozioni, parla con chi ti ascolta senza giudicare, cerca supporto professionale se ne hai bisogno. Riscoprire la validità delle tue emozioni è il primo passo per ricostruire il tuo valore.
Ricorda: l’amore sano non ti fa sentire sbagliata. L’amore sano ti dà voce, spazio, accoglienza. E comincia da te.




