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L'arte di amare: comprendere l’amore per sé e per gli altri

Perché incontriamo ostacoli nell’amare noi stessi e chi ci circonda? Qual è la vera essenza dell’amor proprio? Come possiamo distinguerlo dal narcisismo e svilupparlo in modo sano e consapevole? L’amore, in tutte le sue sfumature, è un concetto complesso che ha attraversato secoli di trasformazioni, dal mito alle teorie psicologiche moderne. Questo articolo esplora il significato dell’amore, dalle sue radici più intime – l’amore di sé – alle relazioni con gli altri, attraverso una prospettiva psicoanalitica e sociale.

Andrea Casagrande

5/8/20243 min read

Le fondamenta dell’amor proprio

Il primo contatto con l’amore avviene nell’infanzia, quando il bambino sperimenta la protezione e il calore materno. Nei primi momenti di vita, il neonato è completamente dipendente, e la sua sopravvivenza dipende dall’accoglienza e dalle cure della madre. Questo amore è assoluto, senza condizioni, e costituisce il primo pilastro della fiducia in se stessi.

L’amore materno dona sicurezza e stabilità, ma per una crescita equilibrata è fondamentale anche il ruolo paterno. Se la madre nutre e protegge, il padre guida e insegna a confrontarsi con il mondo. Secondo la teoria dell’attaccamento di John Bowlby (1969), la presenza sicura di una figura di riferimento consente al bambino di sviluppare fiducia e autonomia.

L’amor proprio si forma gradualmente attraverso questo equilibrio tra accoglienza e indipendenza. Secondo Erich Fromm, la maturità emotiva si raggiunge quando una persona diventa, per sé stessa, sia madre che padre: capace di darsi affetto e protezione, ma anche di imporsi disciplina e limiti. L’individuo maturo non dipende più dall’approvazione esterna, ma ha interiorizzato i valori di cura e autodisciplina.

Il mito di Narciso: fra amore di sé e illusione

Il mito di Narciso, spesso interpretato come un’ode all’amore per sé stessi, in realtà racconta una storia diversa. Narciso non si innamora di sé, ma dell’immagine riflessa nell’acqua, scambiandola per un altro essere. Questa lettura suggerisce che il narcisismo non sia un eccesso di autostima, ma piuttosto una profonda incapacità di riconoscersi autenticamente.

I narcisisti, infatti, spesso vivono un costante bisogno di conferme esterne. La loro sicurezza dipende dall’ammirazione degli altri e dal mantenere un’immagine ideale di sé. Quando non ricevono il riscontro desiderato, possono sperimentare insicurezza, ansia e un senso di vuoto interiore. Alcuni sviluppano una corazza difensiva, mentre altri oscillano tra momenti di esaltazione e crolli emotivi.

A differenza del narcisismo, l’amor proprio è basato sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di accettarsi con i propri pregi e difetti. Non cerca conferme esterne, ma nasce da un dialogo interiore onesto e da un senso di valore indipendente dal giudizio altrui.

L’amore come arte: l’insegnamento di Fromm

Erich Fromm, nel suo celebre libro L'arte di amare, paragona l’amore a una disciplina artistica. Come ogni arte, amare richiede impegno, dedizione e pratica costante.

L’amore maturo, secondo Fromm, è l’unione tra due persone che mantengono la propria individualità. Non è fusione totale, ma una connessione profonda che permette a entrambi di esprimersi pienamente senza perdersi nell’altro.

I tre pilastri dell’amore autentico sono:

  • Responsabilità: non come un dovere imposto, ma come una scelta consapevole di rispondere ai bisogni dell’altro con attenzione e cura.

  • Rispetto: vedere l’altro per ciò che è, senza volerlo plasmare secondo i propri desideri. Il rispetto nasce dalla libertà e dall’indipendenza emotiva.

  • Conoscenza: comprendere profondamente sé stessi e l’altro, oltre le apparenze, attraverso un’intima connessione empatica.

L’amore, quindi, non è solo un’emozione spontanea, ma un’abilità che si sviluppa nel tempo, con disciplina e consapevolezza.

L’amore nella società moderna: tra connessione e superficialità

Sebbene Fromm abbia scritto L’arte di amare nel 1957, le sue riflessioni sono estremamente attuali. Nella società odierna, l’amore viene spesso trattato come un prodotto di consumo: qualcosa da acquistare, conquistare o possedere. Le relazioni diventano transazioni, basate su scambi di attenzioni e vantaggi reciproci.

L’essere umano moderno, secondo Fromm, è spesso alienato da sé stesso e dagli altri. Immerso in una realtà dominata dalla tecnologia e dalla ricerca del successo, perde il contatto con i suoi bisogni più profondi. Per paura della solitudine, si rifugia in distrazioni continue, nella routine lavorativa o in rapporti superficiali.

Ma l’amore autentico non nasce dall’evitare la solitudine, bensì dalla capacità di stare con sé stessi senza paura. Solo chi ha sviluppato un solido amore di sé può costruire relazioni basate sulla genuina connessione, anziché sulla necessità di riempire un vuoto interiore.

Apprendere l’arte di amare

Come ogni arte, anche l’amore richiede allenamento e dedizione. Fromm elenca alcuni principi fondamentali per svilupparlo:

  • Disciplina: come ogni abilità, anche l’amore richiede costanza e pratica.

  • Concentrazione: nella società del multitasking, la capacità di dedicarsi pienamente a una persona è un’abilità rara e preziosa.

  • Pazienza: l’amore non è un risultato immediato, ma un processo che si costruisce nel tempo.

  • Autenticità: ascoltare sé stessi e sviluppare una connessione profonda con il proprio mondo interiore.

  • Superare il narcisismo: imparare a vedere gli altri per ciò che sono, senza proiettare su di loro i propri desideri e paure.

L’amore, quindi, non è solo un’emozione, ma un processo attivo, un percorso di crescita che richiede consapevolezza e impegno.

Conclusioni

L’amore, nella sua essenza più profonda, è un atto di libertà e autenticità. Non è possesso, non è dipendenza, ma una connessione che arricchisce senza togliere. L’amor proprio è il primo passo verso relazioni sane e appaganti: solo chi ha imparato ad accettarsi e rispettarsi può offrire agli altri un amore vero e incondizionato.

Come scrisse Charlie Chaplin nella sua poesia Quando ho cominciato ad amarmi davvero, l’amore per sé stessi non è egoismo, ma la chiave per una vita autentica e consapevole. È il punto di partenza per ogni altra forma di amore, poiché solo chi è in pace con sé stesso può condividere questa armonia con il mondo.